Ministero dell’Immigrazione per l’Italia ?

Romano Prodi spinge per il Ministero dell’Immigrazione

Secondo Romano Prodi, ex Presidente del Consiglio e della Commissione UE, è l’unica via per una politica serie sui flussi dei migranti e per dialogare con l’Europa

Il Ministero dell’Immigrazione è una delle ultime idee di Romano Prodi. L’ex Presidente del Consiglio che anche come ex Presidente della Commissione Europea conosce bene l’argomento, ha lanciato la sua proposta dalla Festa dell’Unità a Ravenna.

Il primo governo Conte ha affrontato la questione, di strettissima attualità, quasi esclusivamente con le decisioni del ministero dell’Interno e con i Decreti Sicurezza.

Secondo Prodi invece la strada da percorrere è assolutamente un’altra e l’ha indicata al pubblico: “Secondo me è sbagliato che i flussi migratori vengano gestiti dal Viminale– ha detto parlando davanti al pubblico – e quindi con il nuovo esecutivo dovrebbe nascere il Ministero all’Immigrazione”.

Una vera rivoluzione, quindi, ma perfettamente in linea con i tempi.

E che potrebbe allineare di nuovo l’Italia alle politiche sull’immigrazione: “Ci vuole qualcuno che parli con l’Europa e che ci aiuti a superare e cambiare il trattato di Dublino”, ha continuato prodi, spiegando che non si tratta soltanto di un problema di ordine pubblico ma è legato all’intero futuro del Paese.

Una proposta che per ora rimarrà come tale, in attesa di vedere se l’accordo tra i 5 Stelle e il Partito Democratico la fiducia.

Ma è certo che Prodi è uno di quelli che più hanno spinto per la nascita di un’alleanza giallorossa, alternativa a quella tra 5 Stelle e Lega che ha governato l’Italia negli ultimi 18 mesi.

Non più un’Italia ‘sovranista’, quindi, con tutto quello che ne consegue.

Ma più allineata alle politiche europee. Non è mistero che i 5 Stelle abbiano appoggiato l’elezione di Ursula von der Leyen come nuovo Presidente della Commissione Europea e quella era anche la candidata del centrosinistra.

“Il governo precedente è crollato il giorno dopo il voto sulla nuova presidente della Commissione europea. Per risolvere i problemi non dobbiamo fare i capricci da soli ma parlare con l’Europa, ha concluso Prodi.

In molto lo indicano come probabile successore di Sergio Mattarella al Quirinale. Intanto l’80enne professore bolognese è tornato a parlare da politico.

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